La maltodestrina è un carboidrato complesso idrosolubile che si ottiene tramite processi chimici di idrolisi, dalla scomposizione degli amidi dei cereali quali avena, frumento, mais o riso oppure dai tuberi, patata o tapioca.
In base al grado di trasformazione degli amidi si creano le maltodestrine, formate da molecole di glucosio ordinate in catene di polimeri con lunghezze diverse, in base ad esse si crea il parametro che permette di classificare ed identificare questo carboidrato in base alla loro destrosio equivalenza (DE).
La destrosio equivalenza serve al consumatore per stimare la complessità delle varie maltodestrine, nei prodotti in commercio questo rapporto varia da un minimo di 4 a un massimo di 20. La regola generale da seguire è che più è alto il valore della Destrosio-Equivalenza e più corte sono le catene di polisaccaridi, quindi le modalità di assorbimento e di utilizzo nell’organismo sanno più veloci. E’ da ricordare che anche in caso di Destrosio-Equivalenza l’indice glicemico delle maltodestrine è elevato e simile a quello del glucosio, stiamo parlando sempre di carboidrati lavorati con processi raffinati che li privano dei più importanti elementi nutritivi come fibre, grassi e proteine in grasso di abbassare l’indice glicemico. Un compromesso ideale sarebbe quello di assumerle a media Destrosio-Equivalenza, sempre in base alla disciplina praticata in fase di competizione, ad esempio in una gara di ciclismo è preferibile assumere maltodestrine a medio-basso D.E nella fase iniziare della gara, mentre invece nella fase finale utilizzare carboidrati a rapida digestione, ovvero con D.E. elevata.
I carboidrati sono la principale fonte energetica del nostro organismo, insieme ai grassi e alle proteine ci forniscono l’energia necessaria per svolgere tutte le azioni quotidiane, comprese quelle sportive. In modo particolare i carboidrati sono importanti negli sport di endurance o di resistenza, a parità di ossigeno consumato il glucosio è infatti in grado di produrre energia (ATP) superiore rispetto ai grassi, purtroppo però le scorte di grasso sono nettamente superiori nel nostro corpo rispetto a quelle di carboidrati, per i grassi di parla di Kilogrammi, per i carboidrati di appena 300 grammi, e l’esaurimento di queste scorte causa un calo fisiologico della prestazione. La necessita di assumere integratori come questo quindi è indispensabile per mantenere alto il livello di prestazione poiché se i carboidrati verrebbero assunti solo durante l’alimentazione i tempi di digestione sarebbero troppo lunghi sottraendo energie ad altri processi fisiologici.
Le maltodestrine vengono utilizzate in una vasta gamma di sport per soddisfare le richieste di energia durante un’attività fisica intensa, la struttura chimica è in grado di rendere questa molecola scomponibile e di essere digerita e assorbita molto rapidamente, questo avviene perché le molecole di destrosio all’interno della di essa sono molto deboli e gli enzimi riescono a scinderle molto facilmente permettendo un processo digestivo molto rapido. Gli impieghi principali di questo integratore sono negli sport di endurance (ciclismo, corsa, maratona ecc..) e di resistenza (bodybuilding, crossfit) per aumentare l’energia, ottimizzare il recupero del glicogeno e facilitare il recupero dopo l’allenamento o la gara. Proprio per la particolarità della sua struttura complessa, la bassa destrosio equivalenza e il maggior peso molecolare, l’osmosità di una bevanda di maltodestrine è inferiore rispetto a una isocalorica di destrosio all’interno della stessa dose di liquido, questo si traduce in tempi di transito ridotti e un recupero più rapido.
La maltodestrina inoltre è uno dei principali ingredienti di integratori finalizzati all’aumento della massa muscolare poiché risulta un modo economico e conveniente di apportare carboidrati all’organismo, i principali nutrienti correlati all’aumento della massa. Spesso viene anche utilizzato come ingrediente per le persone che hanno un elevato consumo energetico o un forte appetito.
La maltodestrina è un derivato dell’amido, quindi mais, riso, avena o cereali, nell’Unione Europea è molto utilizzata quella proveniente dal grano. E in caso di celiachia? In verità questo problema non sussiste affatto poiché essa viene ottenuta attraverso un processo che elimina la fonte proteica rendendola effettivamente una sostanza priva di glutine, nel caso la provenienza sia dal grano, per legge, deve essere riportato nella confezione, facilmente individuabile.
E’ un prodotto che non ha grandi problemi di digeribilità o intestinali se diluito nella maniera corretta, Un problema potrebbe essere causato dall’intolleranze agli alimenti quali mais o grano, in questo caso consigliamo di assumere maltodestrine provenienti da altri amidi, come ad esempio le patate.
Un altro aspetto che potrebbe presentare problemi può derivare dallo stato di ipoglimeia reattiva causata dall’assunzione di alte dosi concentrate in poco tempo, questo però è un aspetto molto difficile da far verificare, è sconsigliabile assumere alte quantità di prodotto prima dell’allenamento ma deve essere frazionato nel corso di esso. In ogni caso già lo stato di un soggetto allenato porta a rendere difficile che l’organismo sia in grado di gestire delle buone dosi glucidiche.